Logo e Stemma

Il logo e lo stemma del CENTRO XXV APRILE: simboli di libertà, unità e memoria.

Il logo e lo stemma del CENTRO XXV APRILE sono emblemi ricchi di significati che riflettono i valori fondanti dell'Associazione.

  • Logo: il logo distintivo del CENTRO XXV APRILE, sotto riportato, ideato dalla Socia M° d’Arte Luisa Cevasco in conformità all'articolo 14, comma 5 dello Statuto, si presenta come un'immagine circolare contornata di bianco/grigio. Su uno sfondo nero rifrangente, emergono un pegaso bianco/grigio che regge la bandiera tricolore avvolta, e un rettangolo composto da tre bande. La banda centrale ospita la sigla stilizzata "VL" in caratteri gialli su sfondo azzurro, mentre le bande laterali sono simmetricamente tricolori.
Logo

  • Stemma araldico: per essere utilizzato in occasioni speciali e celebrazioni, il logo è stato più recentemente arricchito per costituire lo stemma araldico del CENTRO XXV APRILE. Le aggiunte includono: esternamente una corona d'alloro inghirlandata; in basso, su lista bifida e svolazzante bianca, il motto "LIBERTAS ET UNITAS" in lettere maiuscole nere, e una scritta con la denominazione associativa. Le sezioni e le delegazioni del CENTRO XXV APRILE intitolate a decorati al valor militare acquisiscono la possibilità di fregiarsi, ove opportuno e consentito, dello stemma araldico  - sotto riportato - del sodalizio, istituito come prerogativa di diritto della Cancelleria (Presidente, Vicepresidente e Cancelliere).

Stemma araldico

Simbologia:

  • Pegaso: il cavallo alato mitologico simboleggia vitalità, forza, libertà e la lotta del bene contro il male.
  • Bandiera Tricolore: rappresenta l'identità nazionale italiana e la storia del CENTRO XXV APRILE. I colori verde, bianco e rosso simboleggiano l'unione armoniosa del paese e la lotta per l'indipendenza, con radici che risalgono al 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia.
  • "VL" Acronimo: un omaggio ai Volontari della Libertà, i coraggiosi militari e civili partecipanti alla resistenza nella Seconda guerra mondiale.
  • "LIBERTAS ET UNITAS": locuzione latina tradotta come "Libertà e Unità", esprime un desiderio di armonia e coesione tra libertà individuale e unità collettiva. Nell'auspicio di riconciliazione nazionale, sottolinea l'importanza di bilanciare diritti individuali con l'obiettivo di costruire una nazione coesa. Excursus storico: il motto "Libertas et Unitas" racchiude un profondo significato storico e un'importante connessione tra tre date fondamentali per l'Italia: 

        1. 25 aprile: Festa della Liberazione, celebra la conquista della libertà dal regime nazifascista;

        2. 17 marzo 1861: Proclamazione dell'Unità d'Italia, sancisce la nascita della nazione italiana come entità politica unitaria;

        3. 4 novembre: Giorno dell'Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, ricorda l'Armistizio di Villa Giusti - entrato in vigore il 4 novembre 1918 - che, con la Vittoria nella Grande Guerra, consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale e, inoltre, celebra le Forze  Armate Italiane, baluardo delle Istituzioni nazionali. Queste tre ricorrenze, unite dal motto "Libertas et Unitas", rappresentano la consacrazione della Patria degli italiani. L'espressione "Libertas et Unitas" sottolinea dunque l'inscindibile legame tra libertà e unità nazionale. La libertà  conquistata il 25 aprile non sarebbe stata possibile senza l'unificazione del paese avvenuta nel 1861. Allo stesso modo, l'unità nazionale sarebbe stata fragile senza la conquista della libertà da regimi totalitari. Il 4 novembre rappresenta l'anello di congiunzione tra le due date precedenti. Le Forze Armate Italiane, eredi delle tradizioni risorgimentali e della Resistenza, garantiscono la difesa della libertà e dell'unità nazionale conquistate con tanta fatica. In conclusione, il motto "Libertas et Unitas" racchiude l'essenza della storia e dell'identità italiana. Le tre ricorrenze ad esso associate celebrano i valori fondanti della Patria: libertà, unità e difesa della nazione. Le tre date del 25 aprile, 17 marzo 1861 e 4 novembre, insieme, formano un trittico inscindibile che rappresenta la memoria storica e l'identità collettiva del popolo italiano.

  • La corona d'alloro: sin dai tempi antichi, rappresenta un simbolo di vittoria e valore militare. Nell'antica Grecia e Roma, era consuetudine incoronare gli atleti vincitori dei Giochi Olimpici e Pitici con una corona di alloro, pianta sacra ad Apollo, dio della luce, della poesia e della musica. L'alloro era considerato simbolo di immortalità, purificazione e vittoria eterna. Nel corso della storia, la corona d'alloro ha assunto anche un significato militare. Era conferita ai soldati che si distinguevano per il loro coraggio e valore in battaglia. In molte culture, l'alloro era associato alla forza, alla resistenza e alla perseveranza, qualità essenziali per un guerriero. Ancora oggi, la corona d'alloro è utilizzata in diverse cerimonie militari per simboleggiare la vittoria e il valore. Ad esempio, viene spesso deposta sulle tombe dei caduti in guerra. La corona d'alloro rappresenta quindi un simbolo potente e ricco di significati. Essa celebra il trionfo, la forza d'animo e il sacrificio di coloro che si sono distinti per il loro coraggio e la loro dedizione (per questa ragione intrinseca, lo stemma araldico del CENTRO XXV APRILE viene concesso a Sezioni e Delegazioni con intitolazioni a decorati al Valor Militare).
 
  

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