Tra i nostri Eroi...

Statua di Spartaco, simbolo per tutti coloro che si sono battuti per la Libertà
(opera di Denis Foyatier [1830], Museo del Louvre)


Tra i nostri Eroi...

Il valore dell'azione come testimonianza

Gli Ideali e i Principi che animano il CENTRO XXV APRILE non sono solo parole su carta. Sono stati, e continuano ad essere, vissuti e testimoniati con coraggio e dedizione da persone valorose in ogni ambito della società.

Il progetto "Memorie locali"© nasce proprio dal desiderio di far conoscere le storie di questi eroi silenziosi, spesso dimenticati dalla Storia ufficiale, ma che hanno contribuito in modo significativo al progresso e al benessere della nostra comunità.

Le loro azioni, le loro scelte, il loro esempio sono una preziosa eredità che ci ispira e ci guida nel nostro impegno quotidiano.

In questa pagina rendiamo omaggio ad alcuni membri ancora viventi del CENTRO XXV APRILE che si sono distinti per la loro dedizione e il loro impegno esemplare.

Le loro storie sono un invito a riflettere sul valore dell'azione concreta come forma di testimonianza e a coltivare i principi di solidarietà, giustizia e libertà che da sempre animano il nostro Centro.
 
Vogliamo che questa pagina sia un luogo di incontro e di dialogo per le diverse generazioni, un ponte tra passato e presente, un invito a costruire insieme un futuro migliore.
 
Socio Onorario M.O. vittime terrorismo Andrea Vinchesi

Andrea Vinchesi, nasce a Avenza di Carrara 27 ottobre 1955 e risiede a Massa, è stato protagonista in quanto Guardia di Pubblica Sicurezza di un episodio per il quale gli è stata conferita un'alta onorificenza della Repubblica Italia: “Medaglia d’Oro“ alle vittime del terrorismo in data 29/03/2010 con motivazione:
"Per gli alti valori morali espressi nell'attività prestata presso l'Amministrazione di appartenenza nell'evento occorso a Seravezza (LU) il 22 ottobre 1975 quando rimase ferito nel corso di una operazione di polizia organizzata per catturare un terrorista latitante".
Ulteriori note tratte dalla quarta di copertina della sua biografia "Una storia di libertà" di Corrado Leoni - Andrea Vinchesi pubblicato da Memoranda nel 2018:
"La strategia della tensione sfocia in un terrorismo che influenza e sovrasta tutta la vita politica e sociale degli anni settanta. Andrea, uomo dell’ordine pubblico, ne viene coinvolto in modo drammatico in uno dei fatti più tragici del periodo: la strage di Querceta del 22 ottobre 1975. Ideali di emancipazione, solidarietà, libertà lo portano a diventare protagonista della vita sociale e economica della provincia di Massa Carrara per estendere la sua attività promotrice in tutta Italia fino a operare come imprenditore nel Principato di Monaco e in Vietnam".

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