Storia

 

La nostra Associazione è apartitica e caratterizzata dall'attività volontaria di soci che, sulla base delle finalità statutarie, si impegnano a collaborare senza alcun fine di lucro e senza remunerazione. Essa ha in origine raccolto, attraverso i propri membri, parte delle tradizioni delle Formazioni autonome attive, a stretto contatto con le Missioni alleate, durante la Lotta di Liberazione in Basso Piemonte e Liguria. A seguito della progressiva scomparsa dei protagonisti reali dei drammatici fatti bellici della Seconda Guerra Mondiale, ora contempla nuove e più ampie forme di partecipazione nel solco dell'Ideale irrinunciabile di Libertà che viene celebrato il 25 aprile, Anniversario della liberazione d'Italia, noto anche come festa della Liberazione. Da qui l'attuale denominazione, attribuendo alla ricorrenza del giorno epocale che segnò la nascita dello Stato democratico il senso di patrimonio comune di tutti gli Italiani.

Le numerose iniziative, a vario titolo, sin dal 2013 da noi promosse, con la collaborazione o il patrocinio di Istituzioni, Enti e Associazioni a livello nazionale, regionale e locale, sono ampiamente documentate da varie fonti in rete. La maggior parte di esse è consultabile su queste pagine oppure ai seguenti links:

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Tra gli eventi che hanno avuto più vasta eco, è da segnalare l’inaugurazione del Monumento dedicato al sacrificio della Divisione Acqui a Cefalonia e Corfù a Monastero Bormida (AT) il 5 novembre 2017 con il Patrocinio del Ministero della Difesa, delle Regioni Piemonte e Liguria, nonché di ulteriori importanti organismi ad ogni livello.

Tutto ciò premesso, con chiara evidenza dei singoli passaggi formali, il presente documento intende più che altro illustrare la naturale evoluzione dell’Associazione, avvenuta prendendo coscienza di nuove esigenze organizzative, territoriali ed operative presentatasi nel corso negli anni. Trasformazioni che hanno riguardato sia la denominazione che i rapporti con altre associazioni od organismi, a carattere nazionale, aventi affinità di scopi e di ideali.

La nostra struttura nasce a Savona alla fine del 2012, sulla spinta e con il contributo di Lelio Speranza , presidente del Coni Provinciale di Savona dal 1977 al 2012, allora vicepresidente nazionale della Federazione Italiana Volontari della Libertà (FIVL) e presidente della federata locale Associazione Volontari Libertà (AVL) Liguria, riunendo un gruppo di persone ad esso vicine per condivisione di ideali ed amicizia.

L’atto formale è l’istituzione il 10 dicembre 2012 dell’associazione “Centro Savona Libera”, di cui lo stesso Speranza risulta fondatore, con successiva registrazione presso l’Agenzia delle Entrate di Savona il 12-12-2012 al n° 7044 serie 3.

In base ad atto costitutivo e statuto, il “Centro Savona Libera” risulta collegato all’Associazione Volontari Libertà (AVL) Liguria, federata alla Federazione Italiana Volontari Libertà, FIVL, (Ente Morale D.P.R. 16-4-48 n. 430). Con l'adozione di opportuni elementi statutari, mantenendo fermo il richiamo ai medesimi valori della già menzionata associazione di riferimento, dotata di un più rigido e datato statuto, lo scopo evidente del “Centro Savona Libera” è di rendere possibile la realizzazione di iniziative di stampo storico, culturale e artistico, con modalità idonee ad una più ampia fruizione da parte della cittadinanza, con l’intento di coinvolgere soprattutto le nuove generazioni. Il focus è sulla Costituzione italiana, tramite iniziative che possano contribuire anche alla realizzazione dei principi e dei diritti fondamentali da essa proclamati.

In questa prima fase, sotto la garanzia di Lelio Speranza, nell’ambito del “Centro Savona Libera” si vanno "di fatto" delineando due nuclei operativi denominati:


Ulteriormente, Lelio Speranza nell'agosto 2013 nomina il Prof. Pier Franco Quaglieni Presidente della Sezione FIVL di "Alassio-Laigueglia" .

Le suddette sezioni, con la costante supervisione di Lelio Speranza, cominciano ad operare nei territori di competenza in collaborazione con le Istituzioni e le consimili Associazioni locali.

Inoltre, nel giugno 2016, nello stesso spirito, in vista dell'apertura di una locale sezione, viene inizialmente stabilita una Delegazione nella Città Metropolitana di Genova, con atto:

Oltre ad eventi singoli di carattere non solo commemorativo, ma anche storico, culturale e artistico, così prende vita “Dal Mare alle Langhe”. Una Rassegna multiculturale che, all’insegna del rapporto fra Liguria e Piemonte, nelle sue edizioni annuali dal 2013 ad oggi, si svolge toccando diversi centri di Alto Monferrato e Langhe, nonché della Riviera ligure savonese.

Comincia intanto a ravvisarsi nell'Associazione la necessità di avere un'identificazione:

  • non più strettamente riferita all’area savonese, in considerazione del proprio esteso comprensorio effettivo di azione;

Viene così ritenuto opportuno dare enfasi ad un giorno fondamentale per la storia d'Italia: la fine della vittoriosa lotta attuata dalle Forze Armate Alleate, dall'Esercito Cobelligerante Italiano ed anche dalle Forze partigiane, durante la seconda guerra mondiale a partire dall'8 settembre 1943, contro il governo fascista della Repubblica Sociale Italiana e l'occupazione nazista.

Tutto ciò, oggigiorno, comporta per organismi con funzioni, storia e identità proprie e diverse, ma accomunate dalla consapevolezza di opporsi al totalitarismo di ideologie che nel passato hanno provocato orrore e morte, un compito, prima ancora che politico, sociale, culturale ed etico, da rivolgere all'intera società civile. 

Recependo tali istanze, contestualmente ad una variazione di sede legale ed ad un avvicendamento di cariche, nel settembre 2016  il “Centro Savona Libera” assume la denominazione: Associazione "CENTRO XXV APRILE" (EX CENTRO SAVONA LIBERA), (pratica acquisita in data 17/10/2016 dal sistema informativo della Agenzia delle Entrate con protocollo 16101737373920214).

Proseguono nel frattempo le attività di fatto riconducibili a: “Sezione FIVL delle Albissole” e “Sezione FIVL – Alto Monferrato e Langhe”.

La morte di Lelio Speranza, avvenuta il 4 gennaio 2017, segna un momento di grande scoramento fra i membri del sodalizio, per la perdita di una guida carismatica, bonaria e capace.

Venuto meno questo importante presupposto, nell’ottica non solo di continuare, ma anche di consolidare e sviluppare, il proprio operato in presenza di una costante evoluzione del quadro normativo inerente all’associazionismo, il “CENTRO XXV APRILE” manifesta la necessità di verificare la rispondenza della propria compagine ai fini di una diretta affiliazione alla FIVL.

Nel marzo 2017, perviene una nota esplicativa:

Link

da parte del Presidente della Federazione Italiana Volontari della Libertà in cui vengono ribaditi i termini del corretto utilizzo della sigla FIVL. Si evidenzia la necessità di un adeguamento formale della struttura che l'associazione si era in origine data secondo direttive di Lelio Speranza, la cui definitiva regolamentazione non è stata in seguito resa possibile da malattia e scomparsa dello stesso. In tal senso, nella nota viene precisato che la FIVL non è un’associazione, ma la somma di 28 associazioni e che, in quanto Federazione, essa non può avere né sezioni né tessere, ma solo associazioni formalmente aderenti. Per evitare ogni rischio di confusione o sovrapposizione, viene anticipata la convocazione di un incontro di tutti i rappresentanti delle AVL liguri e del basso Piemonte, nonché delle varie realtà interessate a aderire alla FIVL, anche al fine di una conoscenza personale.

Di conseguenza, nelle more di una futura affiliazione alla FIVL, il “CENTRO XXV APRILE” può agire indicando soltanto la propria denominazione.

Nel corso di contatti successivi con i dirigenti nazionali della FIVL, ed in particolar modo durante l’apposito incontro avvenuto a Savona nel novembre 2017 con gli iscritti al “CENTRO XXV APRILE”, cui segue una lettera di apprezzamento:

giunge dal livello centrale l’indicazione di rivedere il nostro statuto sociale coerentemente alla bozza del nuovo statuto della Federazione. Una volta approvato lo stesso, sarà consentita l’aggregazione alla FIVL di nuove associazioni, oltre a quelle già affiliate in quanto fondatrici.

Vi sono intanto, purtroppo, slittamenti successivi dell’entrata in vigore del nuovo statuto della FIVL. La stessa, in quanto ente vigilato dal Ministero della Difesa, si deve assoggettare ad un complesso iter, come risulta dal:

Il 30 marzo 2019, l’assemblea straordinaria del CENTRO XXV APRILE determina ugualmente l’adozione del nuovo statuto sociale (con successiva registrazione presso l’Agenzia delle Entrate Ufficio di Savona in data 08/04/2019 al n. 727 serie 3). Vengono introdotte modifiche che rispondono all’esigenza dell’Associazione di: essere autonoma; di favorirne l’eventuale adesione ad altre associazioni od organismi, a carattere nazionale ed internazionale, che abbiano affinità di scopi e di ideali; di introdurre modalità di partecipazione alla vita interna da parte dei soci adeguate alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie.

Preso atto, per via dei protratti ritardi dell’approvazione del nuovo statuto federale FIVL, del venir meno della possibilità di un'aggregazione ad essa in tempi certi, nell’aprile 2019 il CENTRO XXV APRILE inoltra alla stessa una lettera, con cui rende noto che nel proprio nuovo Statuto sono stati eliminati tutti i riferimenti a A.V.L. - Associazione Volontari della Libertà Liguria – Savona e a F.I.V.L. - Federazione Italiana Volontari della Libertà.

Per quanto prima, il CENTRO XXV APRILE, divenuto completamente indipendente e autonomo, opta per agire nella forma e nei limiti di associazione riconosciuta per legge ma priva di personalità giuridica.

Per sopperire alle evidenti carenze poste da una natura prettamente localistica, soprattutto per la mancanza di un più consistente accreditamento presso le Autorità e le Istituzioni, il CENTRO XXV APRILE persegue però ancora l’opportunità di stipulare un accordo con un’associazione consimile a carattere nazionale, dotata di personalità giuridica e riconoscimento a livello ministeriale, facendo riferimento alle possibilità dettata dall'Art. 3 dello Statuto di aderire: "fatta salva la propria autonomia, ad altre associazioni od organismi, a carattere nazionale ed internazionale, che abbiano affinità di scopi e di ideali".

Un'intesa viene quindi raggiunta con la Presidenza nazionale dell’Associazione Italiana Combattenti Interalleati (A.I.C.I.). (vedi anche pagina su Wikipedia), la quale ha:

- Riconoscimento Personalità Giuridica G.U. 22.06.1990 n° 144 - 9002757.

Per fasi successive, essa prevede dapprima il ripristino del venuto a mancare apparato locale dell'A.I.C.I., grazie soprattutto al contributo numerico di nuove iscrizioni da parte di membri del CENTRO XXV APRILE.

Di conseguenza, in forza della delega ricevuta nel luglio 2019 da parte del Presidente nazionale A.I.C.I., dott. Vittorio Galoppini di Carpenedolo:

nell’agosto 2019 si ricostituisce la Federazione provinciale A.I.C.I. di Savona, la quale, per omologia alla struttura del CENTRO XXV APRILE, include la Sezione “delle Albissole” (fondata contestualmente alla Federazione provinciale), sede ad Albisola Superiore (SV), quindi dal novembre 2019, a Bubbio (AT), la Sezione “Alto Monferrato e Langhe” e, infine, nel gennaio 2020 la Sezione di Genova, con sede ivi stabilita.

L'ufficializzazione della struttura si è tenuta il 2 febbraio 2020, in occasione della cerimonia di consegna e benedizione della bandiera della Federazione provinciale A.I.C.I. di Savona.

Nell'occasione, il Presidente nazionale A.I.C.I. ha formalmente consegnato gli atti di approvazione della costituzione della Federazione provinciale e delle tre Sezioni dipendenti:

Nella stessa circostanza, essendo stata raggiunta a livello locale una perfetta coincidenza in termini di articolazione territoriale, è potuta avvenire la sottoscrizione del patto di mutuo riconoscimento e alleanza fra A.IC.I. e CENTRO XXV APRILE:

In forza di questo atto il CENTRO XXV APRILE, associazione locale, si è formalmente collegata ad un’associazione nazionale dotata di personalità giuridica e riconoscimento a livello ministeriale.

L'Assemblea straordinaria del 26 aprile 2023 ha approvato le disposizioni attuative del Patto summenzionato ed eletto il nuovo Presidente Onorario Vittorio Galoppini di Carpenedolo.

In attuazione degli Artt. 1 e 13 dello Statuto, al fine di meglio raggiungere gli scopi sociali, nel 2019 sono state avviate alcune nuove sedi (Sezioni e delegazioni, territoriali o d'ambiente):

Delegazione della Città Metropolitana di Torino (resp. Fiorenzo Cincotti);

Sezione di Monza e Brianza (MB) (con sede in Carate Brianza (MB), competenza territoriale sull’intero territorio provinciale e controllo su tutte le delegazioni ivi istituite) (resp. Giovanni Vergottini);

Delegazione di Brugherio (MB) (resp. Marco Palombi);

Delegazione di Acqui Terme (AL) (resp. Stefano Contini);

Sezione "Artisti";

Sezione "Cremona" intitolata a "Silvia Ragazzini Martelli" (resp. Cristina Stringhini);

Sezione "Ostuni (BR)" intitolata a "Aviere R.A. Antonio Faggiano" (resp. Franco Faggiano).

Negli anni successivi, ha tratto maggiore impulso la diffusione capillare dell'Associazione sul territorio nazionale, attraverso la costituzione di ulteriori sezioni e delegazioni, come indicato sulla pagina RETE TERRITORIALE del presente sito.

Tuttavia, il CENTRO XXV APRILE, in quanto luogo d'incontro fisico ma anche virtuale, non persegue l'obiettivo di creare strutture ma, soprattutto, si pone come movimento di opinione e di condivisione d'intenti. 

Inoltre, in vista dell'ottantesimo anniversario della Liberazione, il CENTRO XXV APRILE lancia e promuove il progetto "Memorie locali"©. 

 

Contributo bibliografico: 25 Aprile tricolore, una data che appartiene a tutti gli Italiani che amano l’Italia, la libertà, la pace, la democrazia - Prof. Pier Franco Quaglieni  (Presidente del Centro Pannunzio di Torino)

 

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